Capitolo 1

Capitolo 1

“signorina, lei è alta 175cm e pesa 39 kg”.
Scoppio a piangere.
Come era potuto accadere sotto ai miei occhi ?
Non mi pesavo da due anni, perché tanto non avrei mai accettato alcuna cifra… non era mai abbastanza.
Continuo a piangere ma una parte di me è furiosa. Mi urla “39 kg? solo questo sei riuscita a perdere? sei una perdente”. Mi asciugo le lacrime e decido di seguire un pensiero, l’unico che conosco, quello malato. E perdente sia.
Ricordo il giorno in cui mi sono ammalata. Ricordo il giorno in cui mi sono specchiata e ho detto “basta!, è ora di tornare in forma.. tutti mi dicono che si vede la cellulite, anche lui me lo dice… deve sparire.” E allora iniziai a comprare cose più sane, a buttare via le cose che potevano tentarmi, e a fare esercizio fisico. Stavo bene, finalmente la cellulite era sparita, finalmente potevo dire NO al cibo, potevo controllare quando avere fame o no. Come sono forte, pensavo. Conobbi Alessandro e iniziai a suonare, cosa potevo volere di più? Avevo tutto quello che volevo, o almeno così credevo. E invece non era così. Qualcosa in me stava cambiando. Quella dolce voce che mi sussurrava quant’ero bella, non me lo diceva più. Era diversa e un po’ più cattiva. Come se fosse stata sostituita. Mi diceva che non era abbastanza. Che potevo fare meglio, fisicamente e professionalmente. Mi faceva sentire male. Come quando mamma ti sgrida se torni a casa con un 6. E da li, finì la mia cosiddetta “luna di miele” con la malattia. Ma non avrei mai pensato a cosa sarebbe venuto dopo, a cosa sarebbe successo e a come sarei completamente cambiata. Mi aspettava la tempesta, quasi come pegno per essermi goduta tutta quella felicità. E, dopo, il buio più totale.
Sono una ragazza ammalata. Odiavo questa parola, mi sembrava così catastrofica e immensa per potermi appartenere. Potevo mai meritarmi di stare male ? assolutamente no. La usavo solo per compiacere gli altri, ma non la sentivo “mia”. Oggi, invece, la uso sempre quando parlo di me e di lei, la mia malattia, l’anoressia.
Oggi sono esattamente 12 mesi di percorso, 8 dei quali sono stata ricoverata in una struttura psichiatrica 24h su 24, dove avevo un posto letto condiviso con un altra ragazza, e i restanti di percorso giornaliero due volte a settimana. Se ci penso mi vengono i peli dritti. Quanto tempo è passato.. sono stata via da casa per quasi un anno intero…quanto sono cambiata ?
Quella mattina del 9 gennaio c’era la neve per terra. Ero in auto con tre valigie, troppe poche per contenere tutta la mia vita. Mia madre guidava e mia sorella, colei che aveva deciso di ricoverarmi, se ne stava davanti, parlando del più e del meno, mentre io non ascoltavo nessuno. Guardavo solo fuori dal finestrino, mi godevo gli ultimi istanti di “libertà”, anche se non lo era più da molto tempo. Mi continuavo a chiedere perché mi stavano portando in quel posto. IO NON SONO MALATA continuavo a ripetermi. Lasciatemi in pace.
Erano le 8 del mattino e avevo i crampi allo stomaco, quella mattina non avevo mangiato, “se entro al ricovero oggi sarà costretta a mangiare 4 volte al giorno.. io colazione non la faccio”.
Quando arrivammo al cancello della Villa improvvisamente piombammo in un silenzio gelido. Mamma continuava a guidare e mia sorella smise di parlare.
Un alieno. Ecco come mi sentivo in mezzo alle altre ragazze del Centro di ricovero. Appena entrai, una di loro mi riconobbe, e io mi vergognai tantissimo. Volevo solo essere la Valentina, non sono migliore di nessuno, anzi vorrei sparire, senza fare troppo rumore. Più mi guardavo attorno, più mi sentivo grande e spaziosa, in mezzo a tanti bicchierini di cristallo. Vedevo queste ragazze magrissime e mi sentivo fuori posto. Mi guardavo le gambe e non ci vedevo niente di strano.. erano le mie solite gambe. Non ero pronta a stare li, senza sapere quanto tempo ci avrei messo. Non ero pronta nemmeno a condividere una stanza con qualcuno, con un estranea.. ero troppo ossessionata dalla mia routine che non avrei mai accettato di condividere qualcosa con un estraneo.
Svuotai i bagagli e li feci controllare agli OSS di turno… niente lamette per depilarsi, niente pinzette, niente tinte, niente forbici, niente temperini, niente che potesse compromettere la mia sicurezza. Un angoscia mi assalii immediatamente. Ero veramente li, ma non avevo alcuna intenzione di farmi male con gli oggetti, ma ero ancora troppo malata per capire che, in un certo senso, mi ero già fatta male da sola.

Questo articolo è guidato da “Alison Wonderland – Run”

69 Comments
  • Gloria
    Posted at 19:33h, 28 Dicembre Rispondi

    Sei una grande,leggerò tutto ciò che pubblicheraii

  • Rodi
    Posted at 19:38h, 28 Dicembre Rispondi

    Bellissimo,ti prego continua 😍

  • Bambi
    Posted at 19:41h, 28 Dicembre Rispondi

    “Ossessionata dalla mia routine”
    Quanto è vero…. quanto è maligna quella voce che prima ti dice quanto sei bella…. e poi diventa sempre crudele…
    Hai descritto alla perfezione ogni sensazione Vale… così vera… così tremenda

  • Giulia
    Posted at 19:42h, 28 Dicembre Rispondi

    Ciao Valentina mentre leggevo quello che tu hai confidato sembrava di leggere il mio primo ricovero mi sentivo uguale pensavo di sprofondare tutte mi fissavano non pensavo di essere ammalata io ero normale solo i 30 kg che tutti pensavano erano troppo pochi per vivere io pensavo che finiti quei interminabili mesi sarei guarita ma invece no oggi sono 4 anni che sono ammalata 5anni di ricoveri 6 anni che non accetto quel riflesso che vedo allo specchio sono brutta continuavo a ripetermi il malessere che mi circondava le persone negative che non potevo controllare l unica cosa che potevo controllare era il cibo ora ho solo 22 anni spero un giorno di alzarmi e dire sono bella acettatti e vivi la vita che è bella..

  • Sara
    Posted at 19:45h, 28 Dicembre Rispondi

    Solo un grande cuore

  • vvale
    Posted at 20:07h, 28 Dicembre Rispondi

    Mi sono scese le lacrime, mi è sembrato di tornare indietro a 5 anni fa. Ricordare fa male ma è giusto farlo. Ancora oggi, quando l’ombra della malattia ritorna e mi fa sentire inadeguata, vorrei recuperare le vecchie abitudini perché sembrano la soluzione più veloce, e vigliacca. Ma è grazie a testimonianze come la tua che si vincono i pensieri malati. Grazie Vale per il progetto che stai portando avanti
    Un abbraccio

  • Jessica
    Posted at 20:33h, 28 Dicembre Rispondi

    Ciao Valentina guarda io non sono tipa che leggo però la tua storia mi sta interessando come faccio a leggere gli altri capitoli??? Voglio leggerlo tuttooo sei fortissima e sono rare le persone che si mettono a nudo sulla vita privata

  • Martina
    Posted at 21:01h, 28 Dicembre Rispondi

    Senza parole, continua a scrivere ti prego ♥️
    Eri e sei bellissima, sarai strepitosa. Un abbraccio

  • Petra
    Posted at 22:20h, 28 Dicembre Rispondi

    Ciao Valentina, continua la strada che hai iniziato a percorrere il 9 gennaio, è la strada giusta, quella che si chiama vita.
    Buona rinascita.

  • Katia
    Posted at 22:23h, 28 Dicembre Rispondi

    Solo colui che si spezza , sa come ricomporsi! Ti voglio bene Valentina che tu possa vivere bene da adesso in avanti! Come posso leggere ancora la tua storia ?

  • Valentina
    Posted at 22:36h, 28 Dicembre Rispondi

    Ciao Vale,
    Sono ormai 7 mesi e mezzo, tra degenza e day hospital, che sono ricoverata in un centro per disturbi alimentari. Ho sofferto di anoressia e, anche se ora ho raggiunto un normo peso, i pensieri ancora sono presenti, meno forti, ma questo percorso non è per niente facile. Mi ritrovo nel tuo racconto. Non mi rendevo conto del male che mi stavo facendo e mi sembrava così strano sentire gli altri che mi davano della “malata”, che mi guardavano inorriditi dal mio aspetto… non mi rendevo conto e non ci volevo credere. Non avrei mai pensato di arrivare ad quel punto, non pensavo potesse capitare a me, ma così è stato. Da questo percorso non sto solo imparando a riappocciarmi con il cibo, ma sto imparando molto su me stessa, sull’ascoltare il mio corpo, il rapporto con gli altri, si perché questo mostro ci rende persone che non siamo, facendoci diventare egoiste e cattive, con noi stesse, ma anche verso gli altri. Vedere che ce la stai facendo, vedere la tua grinta, la tua voglia di fare, la tua FORZA, mi è dispirazione. Voglio continuare a lottare. Grazie ❤

    • Marco
      Posted at 13:22h, 27 Febbraio Rispondi

      Ciao Valentina. Non ti conoscevo prima del servizio delle Iene. Non ho mai visto una puntata di uomini e donne e non seguo profili sui social come il tuo, perché forse semplicemente non mi interessa come argomento.
      Penso che sei una ragazza intelligente e ti auguro con tutto il cuore di superare questo momento difficile e soprattutto essere di buon esempio per le nuove generazioni digitali.
      Hai gli attributi, complimenti
      Marco

  • Alessia
    Posted at 22:44h, 28 Dicembre Rispondi

    Vale, per noi donne acettarsi è sempre una cosa difficile, e amarsi lo è ancora i più . Mi sei sempre piaciuta molto perché secondo me sei una di noi, una voce del popolo e lo so che ti diranno in molti che sei bellissima ma la cosa importante è fare diventare la tua anima ricca e questo piccolo inciampo ti aiuterà a trovare tutta la forza d vivere! In bocca a lupo per tutto un abbraccio

  • Adriana ayaya
    Posted at 22:47h, 28 Dicembre Rispondi

    Vale, sono stata anche io accompagnata dalla malattia ed hai scritto un articolo vero, da brividi e mi hai fatto venire in mente dei momenti passati, vuoti, però mi hai fatto ricordare in un modo che, be…sono qua e siamo forti , questo ho pensato!!! Non aggiungo altro 🙂 i luv u with love

  • Gio
    Posted at 23:37h, 28 Dicembre Rispondi

    Non vedo l’ora di leggere il prossimo! In bocca al lupo per la tua strada verso la felicità!

    • Sofi
      Posted at 09:18h, 28 Marzo Rispondi

      Ciao Vale, mi ritrovo molto nelle tue parole. Non ho sofferto in particolare di anoressia ma ho avuto a che fare pesantemente con perfezionismo patologico e depressione. Penso che possa succedere sopratutto alle persone piu sensibili. Penso che sia molto difficile uscirne e penso che in quei tentativi di rinascita sia espressa la stessa quantità di vita che decidiamo di buttare via con la malattia. Penso che la nostra sensibilità in realtà sia una forza, che ci porta a vivere tutto molto intensamente la “morte” così come la vita. Mi sento di assomigliarti, sono con te, ti voglio bene!

      • Francesca
        Posted at 23:05h, 04 Luglio Rispondi

        Non leggevo da troppo tempo e tu hai catturato la mia attenzione. Come sempre un uragano, tu immensamente forte e particolare. E il tuo carattere che da sempre ti contraddistingue è per questo che ti ho notata, è per questo che ti seguo, è per questo che la tua immagine non conta. ❤️

  • Genny
    Posted at 23:51h, 28 Dicembre Rispondi

    Ciao vale sono Genny ho 21,anche io ho sofferto di bulimia come compagna di adolescenza e di autolesionismo per 5 anni tutto il periodo che andavo al liceo..Poi nel 2016 ho conosciuto il ragazzo che mi ha cambiato la vita la stravolta mi ha aiutato ad uscire da tutto ciò ora siamo sposati ho un figlio che ha quasi un anno..tu per me Sri sempre stato un esempio da quando sei stata ad uomini e donne..sei una donna forte,coraggiosa e molti altri aggettivi..Un bacione 😊

  • Michy
    Posted at 23:54h, 28 Dicembre Rispondi

    Ti voglio bene tesoro… ❤️

  • Silvia
    Posted at 00:12h, 29 Dicembre Rispondi

    Ciao Vale… ho letto il tuo articolo e mi sono rivista in tua sorella seduta davanti. La mia sorellina, come te, sta combattendo contro questa brutta bestia, e leggendo il tuo articolo non riesco più a smettere di piangere. Solo chi ci passa può capire quanto questa malattia può essere devastante, in primis per chi ne è affetto, ma anche per chi la vive di riflesso. Dio solo sa quanto per un genitore può essere distruttivo vedere un figlio rovinarsi con le proprie mani. E io, oltre al completo rapimento di mia sorella da parte dell’anoressia (sí, perché ti rapisce, ti oscura, ti offusca la mente e la vista), ricorderò per sempre gli occhi dei miei genitori stanchi, cadenti e colmi di lacrime che davanti a noi cercano di nascondere. Tutto questo non avrà un senso per te che lo leggerai, ma era solo per dirti che stai facendo una grande cosa a raccontarti, a raccontare soprattutto che si può guarire e che, a me, come probabilmente a molti altri, stai dando un messaggio di speranza. Sei forte, come lo saranno mia sorella e tutti coloro che non meritano di rovinarsi la vita per colpa di questa brutta bestia. Un abbraccio virtuale, grazie… Silvia

  • Sara
    Posted at 00:14h, 29 Dicembre Rispondi

    Ciao Valentina, da brividi leggere quello che hai passato, la tua malattia! Davvero da brividi ed è solo il primo capitolo, non vedo l’ ora di leggere il resto! Mi piacevi già prima come persona, ma adesso ancora di più, sei davvero una bella persona e nella fragilità hai trovato la tua forza, ci sei riuscita! Un abbraccio

  • Clarita
    Posted at 00:21h, 29 Dicembre Rispondi

    Ciao , sono una ragazza di 17anni, e ti ho sempre seguita nel tuo percorso di uomini e donne e ti ho sempre ammirato e sostenuto per i tuoi modi di fare e di essere …. si vede che sei una ragazza forte e sono sicura che supererai anche questa ❤️

  • Deborah
    Posted at 00:45h, 29 Dicembre Rispondi

    ♥️

  • Cinzia
    Posted at 00:47h, 29 Dicembre Rispondi

    …ti ho conosciuta guardandoti in tv…mi sei piaciuta lì…con i tuoi modi di fare e la tua voglia di dire la tua sempre e comunque…..e mi piaci anche adesso perché nonostante tutto stai mettendo in piazza i tuoi giorni peggiori, penso che siano stati così….per farti apprezzare ancora di più e per aiutare ragazze che hanno bisogno di AIUTO…
    Complimenti..ti auguro una magnifica vita personale e professionale
    E spero di leggere gli altri capitoli😉👍🏼

  • Denise
    Posted at 01:00h, 29 Dicembre Rispondi

    Donna con la “D” maiuscola, anzi DONNA tutto maiuscolo.
    Ho i brividi ma sei forte e ammirevole, chiunque dovrebbe prenderti d’esempio!!🤞🏻

  • Aida Bianca
    Posted at 01:22h, 29 Dicembre Rispondi

    Cara Valentina, grazie per questo primo capitolo che ho letteralmente divorato. Grazie per averci messo la faccia, le mani, la testa e il cuore. Tutte parti di noi che spesso dimentichiamo di usare. Non starò qui a tediarti con un monologo sul tuo coraggio o sulla tenacia che ci hai dovuto mettere per oggi essere qui a parlarne con noi; voglio piuttosto dirti che avere la possibilità di leggerti è fondamentale per chiunque lotta tutti i giorni con grossi giganti dai più svariati nomi, per chiunque non lotta ma potrebbe un giorno farlo, e per chiunque ha già finito la sua battaglia e rivede nelle tue parole il.proprio diario di bordo. Continua a scrivere, la scrittura quando è autentica è un dono. Non importa la sua forma o il suo genere, importa solo che dica qualcosa di chi ne fa uso e che lasci un seme in chi decide di leggere con cuore aperto. Grazie ancora dolcissima Vale, e come si dice dalle tue parti, dove ho avuto la fortuna di vivere per un po’, “Tieni Botta” !!!
    Un abbraccio
    Aida

  • Lorenza
    Posted at 01:26h, 29 Dicembre Rispondi

    Questo blog è qualcosa di straordinario,tu sei straordinaria. Ho un’amica che sta lottando contro questa brutta bestia e vorrei tanto che ne uscisse forte come te. Sei una forza della natura, non mollare mai ❤️

  • Sharon
    Posted at 01:46h, 29 Dicembre Rispondi

    Qua sopra c’e Scritto “ lascia un commento”, ma da commentare c’e molto poco… sei inciampata in una delle tante prove che ci mette davanti la vita, ma sei qua, lo stai raccontando e giorno dopo giorno stai mettendo tutto nella scatola con la scritta “passato”. Il vero commento sei tu. Sei grande! ❤️

  • Rosanna Maurizio
    Posted at 01:53h, 29 Dicembre Rispondi

    Sono la mamma di Clara, anche lei malata di anoressia; anche lei è stata ricoverata in una struttura per il disturbo del comportamento alimentare. È passato un anno dalla sua uscita dal centro. Clara ha acquisito la consapevolezza della sua malattia. I fantasmi ci sono ancora ogni tanto ma lei è capace di lottare. Speriamo che per tutte coloro malware di anoressia ci sia sempre una strada di rinascita. Grazie mille per aver deciso di condividere questa tua “esperienza” sono convinta che sarà di grande aiuto per tutti coloro che purtroppo stanno attraversando la stessa “strada”. Grazie mille Valentina. Ti seguo sempre!! Rosanna mamma di Claretta

  • LE.NA
    Posted at 02:14h, 29 Dicembre Rispondi

    Anni fa entro per caso entro in blog PROANA, pelle d’oca… sconforto… lascio la mia email a disposizione di chi volesse un amica in più per sfogarsi.
    Iniziò così una delle amicize più belle della mia vita. Mi hai ricordato in maniera commovente la mia amica “ProAna”… Grazie di tutto…

  • Giulia Luciani
    Posted at 02:57h, 29 Dicembre Rispondi

    Vale ti seguo dall’inizio e posso dirti che ti ho sempre ammirata sia per la tua bellezza che per la tua personalitá, ho visto dalle foto che ci fosse qualcosa che non andasse e ho sperato che qualcuno a te molto vicino ti aiutasse. Sei tornata, forte e coraggiosa, ti ammiro ancora di più perché hai il coraggio di raccontare la tua storia che spero possa essere un messaggio di speranza per chi sta passando la situazione che hai passato tu. Grande Vale continua così, testa alta sempre, un bacio ❤️

  • Michelle
    Posted at 02:59h, 29 Dicembre Rispondi

    Ciao Valentina, sono una ragazza di 23 anni e oggi sono felice. Tutto è iniziato l’inverno scorso, dove cominciava a farmi schifo tutto.. il lavoro mi pesava, mio padre che se n’è andato in un altra nazione, mia madre malata di cancro e io mi sentivo piccolissima.. ho cominciato a non mangiare più, ad aver paura di bere un goccio d’acqua, a non prepararmi più come facevo prima, a non truccarmi più. Vedevo il mio corpo diventare sempre più piccolo, ma non mi pesava come cosa, anzi.. anche perché pesavo poco più di 46 kg e sono alta 1.55. Più mi dicevano di mangiare, più m’innervosivo e non riuscivo a buttare giù nulla.. avevo perso tutto gli amici per i miei comportamenti e neanche me ne accorgevo, ma lui no, il mio ragazzo è sempre stato al mio fianco.. estate, primo giorno di mare, metto il costume, mi guardo allo specchio eh.. scoppio in una valle di lacrime.. non ero io, che fine avevamo fatto le mie forme? Chi era quella persona riflessa nel mio specchio?? Mi peso e.. 36 kg, svengo.. non ho seguito nessun tipo di percorso, se non quello che mi diceva il cuore.. ho eliminato tutte le cose che mi facevano del male, i miei pensieri che mi uccidevano, il lavoro che mi stressava.. e piano piano sto riprendendo, ritornando ad essere me stessa e ricevendo tutto l’amore dalle persone che mi sono vicine. Ti seguo da tempo, e la tua storia mi ha toccata molto. Sono con te, e ti apprezzo tantissimo perché mi sei stata molto d’aiuto quando volevo mollare tutto! Adesso penso che ho 23 anni e devo essere felice, spero che a mia madre passi tutto, e desidero di diventare mamma, ed è questo che mi fa lottare continuamente. Ti abbraccio col cuore❤️

  • Francesca
    Posted at 04:20h, 29 Dicembre Rispondi

    Ciao Valentina, nel racconto che hai fatto ti capisco eccome… Solo chi ci è passato può capire cosa si prova… Mi ricordo che il solo unico mio pensiero fosse il cibo vivevo per quello per dimostrare agli altri quanto fossi diversa, quanto fossi brava a non mangiare e ad ogni sgarro la mia punizione erano i digiuni… Inizio’ allo stesso modo tuo, persi peso per rimettermi in forma e poi un casino… Io ho vissuto tre anni nella condizione di lotta perenne con me stessa e con gli altri… Ma alla fine ho vinto io… Lo sai chi mi ha salvato? L’attesa di mio figlio che ora ha dieci mesi, dal primo giorno che ho scoperto di essere incinta ho pensato solo a come potevo essere una buona madre e di certo pensando che avrei dovuto liberarmi per sempre del mostro e così naturalmente e’ stato, anche se purtroppo la cicatrice come per tutte le ferite profonde rimane. Ti mando un abbraccio dolce Vale

  • Francesca
    Posted at 04:42h, 29 Dicembre Rispondi

    Ciao Valentina, ti ammiro davvero tanto.
    Sono una ragazza di 17 anni malata da due anni di bulimia. Sto imparando anch’io a chiamarla malattia e ho deciso infatti di seguire un percorso riabilitativo in un centro per disturbi alimentari. Entrerò il 7 gennaio.
    Al solo pensiero mi assalgono miliardi di paure.
    Le più grandi sono forse due:
    la paura di prendere anche solo un etto e la paura di perdere la mia libertà.
    Poi però se mi fermo un secondo a riflettere so che in questa vita che sto facendo ora non sono libera, si magari ho degli amici, ho il fidanzato, posso uscire quando voglio, vado a ballare e faccio mattina….ma qualsiasi cosa io faccia non sono mai libera di farla del tutto… perché? Perché sono MALATA.
    “Malattia” é una parola, una sola parola, ma che al solo pronunciarla mi vengono in brividi.
    Adesso combatterò per me, per la mia libertà.
    Mi merito una vita normale di una ragazza normale di 17 anni…. e me la riprenderò!
    Scusa lo sfogo, ma leggere questo tuo capitolo mi ha fatto aprire ancora di più gli occhi e anche non seguirti in tutti questi mesi mi ha aiutata davvero.
    Quindi ti ringrazio e continua perfavore a raccontare la tua storia perché, personalmente parlando, fa riflettere e aiuta❤️

  • Giuditta
    Posted at 07:57h, 29 Dicembre Rispondi

    Capisco benissimo tutto quello che hai scritto … anche io ho passato un periodo con questa malattia o forse no, io non tanto come te o forse é solo che su noi stesse non vediamo la gravità della situazione… ho poi trovato una persona che é stata in grado di farmi rialzare … oggi sono guarita ma qualcosa resta sempre dentro di me … il controllo il controllo di ogni cosa . Un abbraccio

  • Alessandra
    Posted at 10:52h, 29 Dicembre Rispondi

    Wow, l’idea del blog e poi questo mi ha sconvolta. Una lettura che mi ha portata indietro nel tempo, quando ancora le ragazzine del ‘90 usavano scrivere sui diari. Spero la tua storia possa essere utile ad altre di quelle ragazzine (di oggi) che scrivono non più sui diari! In bocca al lupo Vale, per tutto.
    Sei bella e talentuosa, ora hai anche qualcosa da raccontare e da cui imparare! Buon tutto💪🏻

  • Andrèe
    Posted at 11:50h, 29 Dicembre Rispondi

    Mi sono commossa … !

  • Rosita
    Posted at 13:52h, 29 Dicembre Rispondi

    Mi ricorda molto il film “Ragazze Interrotte” ❤️

  • Lilly
    Posted at 14:03h, 29 Dicembre Rispondi

    Povera Cucciola..i tuoi racconti mi fanno commuovere..devi essere grata di questa opportunità che ti è stata data ma soprattutto essere orgogliosa di te stessa..Sei una piccola roccia dolcissima..💚💚💚

  • Daniela
    Posted at 15:53h, 29 Dicembre Rispondi

    Wow, mi sono immedesimata in te nonostante non abbia vissuto il tuo dramma, sono felice che tu abbia fatto tanti passi avanti. Non vedo l’ora di leggere gli altri capitoli

  • Francesca
    Posted at 16:09h, 29 Dicembre Rispondi

    Ciao Valentina.
    Trovare qualcosa di giusto da dire dopo aver letto queste parole è difficile.. solo CONTINUA COSI

  • Costanza
    Posted at 16:43h, 29 Dicembre Rispondi

    Ciao Vale, sono felice che tu abbia creato questo blog. All’età di 14 anni ho attraversato un momento buio e sono arrivata a pesare circa 37kg. Per fortuna ho ripreso peso ; purtroppo mantengo delle brutte abitudini, non riuscendo a liberarmene del tutto. Qualche volta sento quella maledetta vocina che mi giudica, però ho imparata a controllarla. Lavoro tutti i giorni affinché quella vocina scompaia del tutto!!
    Sei grande!! Un grande esempio per tutti, ti stimo ❤️

  • Johana
    Posted at 17:03h, 29 Dicembre Rispondi

    Ti ringrazio per questo capitolo. Grazie perché hai deciso di condividere questo momento. Molte volte non riusciamo a capire cosa spinge una persona a fare delle scelte così estreme… TU a tuo modo ci stai provando. Posso solo immaginare il dolore che stai provando nel ripercorrere quello che ti è accaduto quindi rinnovo il mio GRAZIE e aspetto con entusiasmo il continuo.. un bacio

  • Letizia
    Posted at 17:17h, 29 Dicembre Rispondi

    La freddezza e il calore con cui racconti quest esperienza mi rapiscono .

  • Emanuela
    Posted at 17:32h, 29 Dicembre Rispondi

  • Pamela Mele
    Posted at 20:09h, 29 Dicembre Rispondi

    Ciao Valentina mi chiamo Pamela. Ho quasi 46 anni ed oltre la metà di essi trascorsi a combattere contro l anoressia. Era divenuta una condizione cronica del fisico ma soprattutto dall anima.. Oggi sto molto meglio non abbasso la guardia e considero la mia malattia un inquilina silente. Quando ho cominciato a star meglio avevo due possibilita: riprendermi la mia vita è il mio ritrovato benessere oppure dare un senso a ciò che è capitato. Non si sceglie di ammalarsi ma si può scegliere di guarire. Ed io ho scelto di guarire e dare il mio contributo per dar voce al silenzio che ancora aleggia sui disturbi slimentari, nonostante la continua crescita delle vittime.
    Ho scritto due libri che sono dedicati ad un famoso rocker. La musica mi ha aiutato tanto è credo che qualsiasi forma d arte sua espressione del se più profondo. Noi siamo le nostre passioni e la passione e nell ‘animo di chi desidera, di chi consapevolmente riesce a sentire ed interpretare i propri bisogni. Ed io oggi finalmente riesco a farlo ! Vado nelle scuole, nelle biblioteche radio e tv, costruisco eventi ( dove posso in musica) così da sensibilizzare sempre più il contesto. Sono ancora abbastanza arrabbiata con questa malattia per cio che mi ha sottratto e per come ha condizionato la mia esistenza. Oggi però cerco di trasformare la mia rabbia in modo produttivo e con amore mi restituisco ogni giorno alla vita perseguendo le mie intenzioni. Certo ….la mia vita è cambiata in modo incredibile . Ho lasciato che passasse tanto amore …. Oggi la vita la incontro non la fuggi. Volevo dirti che ciò che fai è un atto di amore verso te stessa e verso gli altri. Credo fortemente che solo chi ha vissuto questo tipo di disturbo possa spiegarlo in tutta la sua intima sofferenza. La vergogna e la solitudine in cui ci si confina sostengono la malattia e impediscono di chiedere aiuto . Ho passato più tempo a nascondermi che a curarmi.” Metterci la faccia ” e un grande impegno e tu lo stai facendo con coraggio e costanza. Facciamoci sentire c è molto da dire e da fare ancora . Ti ringrazio e scusa il lungo messaggio ma la sintesi non è un mio dono!!! Pamela

  • Laila
    Posted at 23:55h, 29 Dicembre Rispondi

    Mi piace molto quando hai detto: mi godevo quegli ultimi istanti di “libertà “ anche se non lo era ormai da tempo. Sì perché noi ragazze con questa brutta malattia ci sentiamo libera fuori da quelle mura o da quei vincoli, che ci rendono più pesanti di quanto noi pensiamo già di essere. Sì Valentina ti sono vicina. Perché dopo 3 anni di malattia e 7 mesi di ricovero ne sto uscendo vittoriosa e così forte che i vincoli non mi spaventano più , anzi, mi incentivano ad andare avanti.
    Un saluto affettuoso da Laila

  • Margherita
    Posted at 00:57h, 30 Dicembre Rispondi

    La tua storia, come quella di tante altre ragazze, fa riflettere, e tanto. Sono felice tu abbia deciso di condividerla, sei una persona forte. Perdente lo è chi prova ogni giorno in tutti i modi ad imporci modelli sbagliati, a farci sentire sbagliate, dentro e fuori. Tu non lo sei. Sei una gran bella persona.
    Con affetto,
    Meg

  • peter
    Posted at 01:09h, 30 Dicembre Rispondi

    bel racconto.. attendo il secondo capitolo ❤️❤️❤️

  • Ludovica sotgiu
    Posted at 01:09h, 30 Dicembre Rispondi

    Forza

  • Francesca
    Posted at 10:02h, 30 Dicembre Rispondi

    Complimenti, questi percorsi sono grandi bastonate alle ginocchia e al cuore..ma sono quei ricordi che ci fanno crescere e ammirare la vita. Ho avuto un tumore a 23 anni, non è la tua stessa cosa ,ma la vita cambia, eccome se cambia!!!! Complimenti per il primo capitolo, una scrittura scorrevole e molto interessante! Spero di riuscire a continuare a seguirti! In bocca al lupo, Buona vita e buon 2019!

  • Silvia
    Posted at 12:26h, 30 Dicembre Rispondi

    Sei una forza della natura ❤️

  • Ludovica
    Posted at 13:20h, 30 Dicembre Rispondi

    Ciao vale, leggere questo primo capitolo per me è stata un’esperienza del tutto nuova, diverse emozioni mi hai trasmessa in queste righe. Sei una donna forte, chi ha il coraggio di raccontare e affrontare i propri dolori è per me una dimostrazione di forte coraggio. Non vedo l’ora di leggere i tuoi successivi capitoli, hai un modo di scrivere coinvolgente che fa quasi sembrare di vedere le cose e viverle in prima persona.
    Ti auguro ogni bene.
    Un abbraccio forte!

  • Marika
    Posted at 14:52h, 30 Dicembre Rispondi

    Quello che scrivi è meraviglioso e angosciante. Il primo passo per la guarigione è ammettere di essere malata. Purtroppo viviamo in un mondo dove la magrezza è bellezza. E tutto questo nuoce alla nostra vita. Si può essere belle se xa essere perfette. Ti auguro di guarire presto e. Fai di questo percorso la tua migliore forza. Da oggi in poi sai che nessuno e nulla potrà distruggerti.
    Continuerò a leggere tutto

  • Martina
    Posted at 21:36h, 30 Dicembre Rispondi

    Al giorno d’ oggi non è facile ammettere tutto questo.Sei di grande esempio per tutti noi ragazzi che spesso e volentieri,purtroppo,siamo superficiali.

  • Cris
    Posted at 00:33h, 31 Dicembre Rispondi

    7 anni. 3 di anoressia e i restanti di bulimia. Ero uscita da quell’incubo ma ora ci sono ricaduta, sono 7 mesi ormai quasi 8. Ma non smetto di lottare, ce la farò ancora perchè io sono più forte di quell’incubo. Grazie per aver scelto di condividere la tua storia, la tua pelle, il tuo cuore, il tuo “incubo” grazie per aver cominciato dal prima sicuramente di seguirò anche nel “poi”. Grazie perchè accendi la speranza, quella di farcela, di vincere, di guarire. Grazie ♥️

  • Rosy
    Posted at 11:37h, 31 Dicembre Rispondi

    Ciao Valentina,
    Mi ha colpito molto la tua storia..ed è bello ciò che fai. Puoi essere la luce di molte persone che stanno attraversando quello che stai attraversando anche tu..per questo mi sento di dirti grazie❤️ abbi cura di te.un bacio

  • Adriana
    Posted at 15:06h, 02 Gennaio Rispondi

    Credo che tu sia una grande..
    Stai risalendo da questo bruttissimo periodo nel migliore dei modi..che hai accettato la tua malattia e la stai sconfiggendo alla grande,anche se c’è sicuramente tanto da fare.
    Quando eri a uomini e donne ti ho sempre vista come una ragazza schiva,sulle sue che nn amava troppo ne se stessa e ne gli altri..
    Ho sempre visto in te qualcosa che nn andava,ho capito che nessuno mai ti ha capita,ti ha ascoltata ed è per questo che ti è successo tutto ciò..Pensa che mio marito scese pure a corteggiarti hahah ma tu L ho scartasti subito..premetto sono che sposata da 3 mesi..quindi nessun tradimento hahah
    Ti auguro che questo tuo percorso sia sempre in salita,spero che tu abbia trovato la serenità e felicità che tanto meriti e che ci sia sempre qualcuno che ti ascolti e che sappia leggerti negli occhi,così da evitare tutto ciò che ti è accaduto.in bocca al lupo.
    Adriana

  • Terry
    Posted at 16:57h, 02 Gennaio Rispondi

    Bellissimo capitolo ❤️, molto intenso e carico di significato … aspetterò con ansia gli altri 😍😍😍… anche io per un piccolo periodo stavo iniziando a non mangiare nulla … sono alta 1.75 cm e pesavo 73kg … nel giro di 2/3 mesi ero talmente fissata con la dieta ed esercizio fisico che sono arrivata a pesare 59/60 kg , e tutto questo in poco tempo ….per mia fortuna , me ne sono resa conto fin dall’inizio e adesso mi sento bene con me stessa , la mia autostima è superiore rispetto a qualche anno fa però vorrei ancora migliore per essere 100% me stessa !

  • Denise
    Posted at 23:18h, 02 Gennaio Rispondi

    Sei forte.

  • veronica
    Posted at 15:55h, 04 Gennaio Rispondi

    Ciao Valentina, mi permetto di darti del tu in quanto coetanee. Penso che questa pagina di tua storia sia molto bella non solo per le tamtiche che affronti ma come le affronti. Purtroppo siamo in un mondo che ci costringe a osservarci 24 ore su 24 sperando di essere sempre perfette in qualsiasi momento. Penso che tu abbia fatto un enorme passo e sia un esempio per tutte quelle ragazze e ragazzi che soffrono di questo problema; perciò grazie perché ci fai capire che la vita è una sola ed e meglio non buttarla via.
    Un abbraccio forte ❤️

  • Barbara
    Posted at 21:50h, 04 Gennaio Rispondi

    Grazie per esserti messa a nudo con noi!è incredibile leggere con quanta facilità si può cadere in un baratro..basta un aggettivo sbagliato,un commento fuori luogo in più per innescare un meccanismo di rivalsa che potrebbe portare al buio totale!la gente è cattiva ed usa le parole come spade affilate contro chi è più fragile ferendogli L anima!vale si percepisce da ciò che scrivi che davanti a te c è luce!sei bellissima,lo sei sempre stata ed ora che racconti la tua verità lo sei ancora di più!ti auguro il meglio,un abbraccio,barbara

  • Rossella
    Posted at 18:55h, 08 Gennaio Rispondi

    Ed ecco ….è questa la forza che contraddistingue chi lotta nella sofferenza…. sei una grande guerriera non concedere a nessuno di distruggerti vale perché la tua vita è più importante di questa stessa vita che stai vivendo…ciò che fai è bellissimo non vergognarti di ciò che sei perché sei meravigliosa un abbraccio 😘

  • Mariglena
    Posted at 21:19h, 08 Gennaio Rispondi

    Sei fantastica vale,sei una ragazza forte ❤️😘😘😘

  • Astrid
    Posted at 14:42h, 15 Gennaio Rispondi

    Ciao Valentina, sei un uragano! ❤️
    Forza, forza, forza! ❤️

  • BaBi
    Posted at 21:54h, 16 Gennaio Rispondi

    Ciao Valentina 😘 ho letto il tuo diario, purtroppo riconosco tutto quello che hai passato…Ti capisco perché anch’io ho conosciuto quel brutto mostro….l’anoressia. Ti seguo sempre e ti stimo moltissimo per quello che sei…ammiro molto la tua forza e continua sempre così💪🏻 Cerca in te cosa ti rende unica e speciale e cerca di volerti bene sempre😘 un abbraccio forte Babi 😘

  • Chiara
    Posted at 10:55h, 04 Febbraio Rispondi

    Ciao vale, ho 18 anni, mi ritrovo tanto nel tuo racconto. Io da venerdì inizio un percorso, ho tanta paura, sono ormai due anni che va avanti questa brutta situazione e dopo due anni mi ritrovo ad affrontare la mia più grande paura.
    Ho tanta paura di quello che mi succederà e ho tanta paura di non farcela.

  • Ilenia Zoboli
    Posted at 14:42h, 20 Ottobre Rispondi

    Ciao, mi chiamo Ilenia e sono mamma di Martina, 17 anni da pochi giorni, soffre di disturbi alimentari dal 2018. È stata ricoverata due volte per un totale di 4 mesi in ospede con il sondino, pesava 34 kg….una volta dimessa, è passata ad abbuffarsi, ora è normo peso, ma da aprile appunto non esce di casa , (se non per andare dalla psicologa), perché non accetta la sua condizione fisica, non si piace. È stata ricoverata a villa Margherita a Vicenza, ma dopo 3 giorni ci hanno chiesto di andare a prenderla perché non mangiava tutto ciò che le proponevano (in quel momento era già normopeso!)..esperienza a villa Margherita assolutamente assurda, ci siamo sentiti soli..una struttura apposta per DCA che dopo 3 giorni ti rimanda a casa la persona malata??? Senza senso!!! Esperienza da dimentocare, poco , anzi per niente professionali…
    Posso chiedervi in quali strutture siete state , naturalmente solo se vi è stato d’aiuto.. Non sappiamo più cosa fare, non ci sono aiuti reali!

  • Carlotta Ronci
    Posted at 22:02h, 15 Novembre Rispondi

    Ciao Valentina, sono Carlotta studio all’università Cattolica del Sacro Cuore.
    Io e dei mei compagni stiamo lavorando ad un progetto e vorremmo chiedere il tuo aiuto.
    So che te lo chiederanno in tanti, ma riteniamo che tu sia una delle poche persone che è riuscita a dare un messaggio serio e concerto riguardo la malattia che hai dovuto affrontare.
    Frequentiamo la facoltà di “Linguaggi dei media” e stiamo creando un progetto sulla “violenza contro se stessi”. Vorremmo lavorare riguardo l’ambito dell’anoressia al fine di creare un cortometraggio di impatto che verta sui punti fondamentali di questa malattia con un risvolto positivo.
    Questo video verrà poi messo in rete e sarà sottoposto ad un’analisi sia a livello di esame che a livello di riscontro sul web.
    Intanto ti ringrazio in anticipo per avermi ascoltata, ti auguro una buona serata.
    Carlotta Ronci

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