Faq

Faq

Sarebbe un sogno incontrarti, come ci si sente ad essere l’idolo di qualcuno?

Ancora non mi ci sono abituata. Mi fa così strano quando mi dicono che vorrebbero essere mie amiche o essere come me. Ricevo così tanto amore che sono molto affezionata a tutti coloro che mi seguono. Non ho bisogno di raccontare bugie, mi conoscono per quella che sono ! Con i miei sbagli e tutto il resto. Non sarò la ragazza perfetta e mi agita sapere di essere così influente sulle ragazze, però allo stesso tempo mi rende orgogliosa e mi fa sentire apprezzata davvero.

Quale è il tatuaggio che ha più significato per te?

Quasi tutti i miei tatuaggi hanno un significato. Li ho fatti durante i periodi di svolta che ho incontrato nella mia vita. Non so dire quale sia più importante, ma quello che mi rappresenta di più sono il sole e la luna sul collo. Li ho fatti durante il mio ricovero, e rappresentano il mio lato sano (il sole) e il mio lato malato (la luna), che faranno per sempre parte di me. Li ho tatuati sul collo perché sono vicino alla testa, ed è proprio la mia mente ad essere così ambivalente.

Come ti sei sentita durante il servizio delle Iene?

Ero molto agitata. L’ultima volta che ero stata davanti alle telecamere avevo subito una grave pressione. Volevo mostrarmi per quella che ero in realtà, senza filtro, e volevo far capire cosa significa convivere con un mostro del genere. L’intervista è stata lunghissima, sono state due ore in cui ho raccontato la mia vita a 360°, ed è stato liberatorio. Una volta andato in onda ho tirato un respiro di sollievo, mi sono detta: Vale, è andata. Sono molto riconoscente alle Iene e soprattutto a Veronica.

Cos’è per te la vera felicità?

Domanda difficilissima. Credo quella di essere soddisfatti della propria vita e in pace con se stessi. Conoscersi così bene da crearsi una forte autostima. Un sogno a cui sto lavorando…

Hai ferite che non si chiuderanno mai?

Come tutti… le mie sono di origine molto molto “antica”. Direi assolutamente situazioni familiari, sociali.

Cosa provi ogni volta che ti esibisci prima di suonare?

Dieci minuti prima di iniziare sento un ansia pazzesca. Più che ansia è adrenalina, ho paura ma sono elettrizzata e non vedo l’ora di iniziare. Ho i mie riti scaramantici, che metto in atto ad ogni serata. L’ultima sigaretta in consolle, un sorso di gin lemon e, qualche istante prima, il segno della croce. Non suonerei mai senza farlo, è la cosa più importante per me.

Perché è finita la tua amicizia con Mirko?

Questa domanda me l’avete fatta in molti, ho deciso d’inserirla anche se non amo raccontare questa cosa. Io e Mirko eravamo inseparabili da oltre 10 anni. Credevamo fosse per sempre ma, a 20 anni, le cose possono cambiare da un momento all’altro. Siamo cambiati entrambi, ma non insieme.. e le nostre strade si sono separate. Avevamo interessi diversi… lui era in pieno coming out e io stavo imparando a suonare.

Ti piacerebbe avere una famiglia?

Non ne ho la minima idea. Ho sempre pensato che non avrei mai voluto avere un figlio, non sarei mai stata pronta a dedicare la mia vita ad un altra persona. So che non è una gran cosa da dire, ma io sono sincera. Con il tempo, però, sono cambiata e ho iniziato a pensare che se succedesse forse ne sarei anche felice. Sarebbe bellissimo vedere il frutto del mio amore. Non so ancora cosa voglio, ma c’è ancora tempo.

L’aspetto che ti piace più di te?

La mia sincerità. Brutale, a volte…. ma vera e pura. Odio il falso, odio i sotterfugi, le bugie. Dire sempre ciò che si pensa mi permette di essere in pace con la mia coscienza, di non dover pensare a recitare una parte.

Cosa ti ha dato l’esperienza televisiva?

Mi ha dato tanto quanto mi ha tolto. L’esperienza me la porterò dietro per tutta la vita, e sono molto riconoscente per quello che mi ha permesso di fare, ovvero di fare ciò che ho sempre sognato. Mi ritengo molto fortunata, ma stare davanti a una telecamera non ha solo benefici, una frase sbagliata e ti rovini la vita. E’ come camminare sulle uova ogni secondo. Ci vuole tanto coraggio e tanta intelligenza, non bisogna prendere il tutto troppo sul serio… le brutte figure si fanno, ma si dimenticano anche in fretta.

Come vivi il tuo aspetto fisico?

E’ sempre un rapporto un po’ travagliato. Non nascondo il fatto che io ancora abbia ogni tanto qualche difficoltà. Vedo ancora un po’ distorto, e ogni tanto mi vedo immensa. Ci convivo, so che non sempre posso fidarmi dei miei occhi, e allora mi alleno, vado dalla psicologa, tutte cose che uso per sfogare questa frustrazione, per conoscere meglio il mio corpo, e recuperare il rapporto che avevo con esso. Credo che non ci si accetti mai per davvero, ma l’importante è saperlo e mettersi un po’ il cuore in pace, finché non passa.

Vivi da sola? Dove?

Vivo da sola, con Flash. Abito a Rimini, ero venuta qui quando stavo con Alessandro, ma poi ho deciso di rimanere. Il mare mi fa be all’anima, e Bologna mi stava stretta. Avevo voglia di iniziare una nuova vita.

Cosa non sopporti del tuo carattere?

Beh ho tanti difetti! Ma anche tanti pregi. Forse la mia pigrizia, che ogni tanto prende il sopravvento, e sicuramente la mia inspiegabile voglia di boicottarmi con le mie stesse mani, il classico fascino per l’autodistruzione.

Che messaggio senti di mandare alle persone che soffrono di dca e le loro famiglie?

Di non mollare. La malattia passa, tutto il male se ne torna dal buco da cui è venuto. Chi soffre di DCA ha bisogno di tante attenzioni, di tanto amore, anche se vi sembrerà che lo rifiutano. La famiglia ha un ruolo fondamentale nella rinascita, hanno loro il compito di fare riscoprire le emozioni che si possono ancora provare.

Come ti vedi tra 10 anni?

Non ne ho idea.. non credo starò ancora a Rimini, mi piace cambiare città ogni tot anni. So già che avrò ancora il mio lavoro, il resto lo scopriremo solo vivendo.

Cosa significa quel 1993 sul collo?

1993 è la mia data di nascita. Ci sono molto legata perché mi ha sempre dato l’idea di essere molto identificativa. L’ho tatuata sul collo, precisamente sulla gola, perché immagino che sia la mia voce a dire “io esisto.” La data conferma la mia nascita, la gola è dove ci sono le corde vocali. Cosa c’è di più forte?

Sogni nel cassetto?

Tantissimi. Sono una grande sognatrice. Volevo fare la rockstar, ma mi accontento di essere una dj di successo internazionale. Vorrei scrivere un libro, lavorare in radio quello tantissimo, condurre un mio programma musicale e suonare la batteria.

Cosa significa per te amare te stessa?

Sapermi accettare per quella che sono. Senza se e senza ma. Correggermi si, ma senza andare contro al mio essere. Conoscermi a fondo, per risaltarmi e per bloccarmi se è necessario.

Se potessi tornare indietro cambieresti quello che ti è successo o no?

Assolutamente no. A volte sarebbe bello cancellare tutto, ma nonostante il dolore posso confermare che queste sono esperienze che fanno crescere, e il mio DCA mi ha permesso di affrontare una volta per tutte i miei demoni.

Qual’è stato il momento più bello della tua vita?

Non saprei, ma forse la mia prima serata. Mi ricordo una paura immensa, che dopo svanì e si trasformò in coraggio. Saltavo come una matta. Finalmente ero una dj.

La delusione più grande della tua vita?

Essermi autodistrutta fino a quel punto.

Di cosa vai più fiera?

Avrei tante cose per cui essere fiera, ma ancora non riesco a riconoscermele tutte. Mi sento sempre una sfigata, ma con il tempo ci sto lavorando. La forza per risalire dalla malattia, la forza di imparare un mestiere e portarlo avanti così bene. Questo me lo riconosco davvero.

Che rapporti hai con Alessandro?

Quello che mi è successo ha travolto la mia vita e quella delle persone che mi stavano accanto. Sapevamo che non saremmo stati più gli stessi. Avevamo molti anni di differenza e bisogni diversi. Siamo rimasti molto amici, inizialmente è stato difficile trovare il nostro equilibrio, ma poi è venuto tutto da se. Lavoriamo sempre insieme, e lui per me è una delle persone più importanti in assoluto. E un ottimo manager.

Quanto è stata importante per te la musica?

Fondamentale. Come ogni momento della mia vita. E’ stata la musica a darmi conforto, ed è stata sempre la musica e farmi rinascere.

Com’è nata la passione del suonare?

Ho sempre voluto fare la dj. Ero una festaiola di quelle serie. Facevo serata dal mercoledì in poi, ballavo sempre e spesso facevo richieste ai dj, indovinavo il disco che stava arrivando oppure abbandonavo la pista se il dj non mi soddisfatta il “mood” del momento. Era un signo nel cassetto che non avrei mai pensato di poter realizzare, di essere capace di imparare. Il mio lavoro è la mia vita, e sono fortunata a poter fare della propria passione il proprio lavoro.

3 Comments
  • Gemi
    Posted at 00:15h, 13 Marzo Rispondi

    Ciao Vale ♥️
    Sei una ragazza favolosa, ti seguo dai tempi di uomini e donne, mi sei sempre piaciuta, poi quando sponsorizzavi le proteine le ho comprate solo perché le avevi tu 😅
    Poi quando ho letto del ricovero mi è dispiaciuto tantissimo, sinceramente? Avevo notato dalle tue foto che non stavi bene, eri tanto tanto secca, lo so perché anche io ci sono passata, anche io sono stata alimentata dalla flebo, oggi sto bene, anche se non mi piaccio mai, nemmeno prima mi piacevo, complessi di una 24enne 😅
    Sei forte Vale, sei forte perché hai avuto la forza e il coraggio di intraprendere un percorso moooolto difficile, ma ce L hai fatta cazzo ♥️🌻
    Ora sei magnifica, non che prima non lo fossi 🌹⭐️ Un bacio e un abbraccio spero di incontarti un giorno ♥️
    Ti ho anche scritto in direct un paio di volte, ma con tutte le persone che ti scrivono immagino non L abbia mai letto..
    IO TUO BLOG È UNA BOMBA 💣
    TU SEI UNA BOMBA 💣🌻🔥

  • Giusy
    Posted at 11:09h, 30 Aprile Rispondi

    Vai Vale, continua così. Sei un esempio per tutti. Ti voglio bene❤️

  • Meryce
    Posted at 20:47h, 06 Maggio Rispondi

    Ciao Splendida!! Premetto che dalle foto che vedevo sui social spesso avevo l’impressione di vedere tanto buio dentro di te.. Non lo so.. È vero saranno i tatuaggi anche a dire la loro.. Sinceramente leggendo ho capito anche la forte sensibilità che c’è in te. Ed era questa a far vedere quel buio.. Tranne nelle ultime foto. Sto per compiere 23 anni e non ho realizzato un bel cavolo di tutto quello che volevo fare.. Ho sofferto 1 anno di anoressia, mai stata ricoverata, troppo frustante e vergognoso per la mia famiglia ammettere che ero così malata da dovermi trasferire chissà dove per questo tipo di malattia… Non ho toccato il fondo vero e proprio, ma pesavo 49kg, non riuscivo a correre,perdevo capelli, i crampi la notte, non sorridevo più e come hai detto spesso tu, non provavo più emozioni. Mi sono sentita spesso accusata du essermi ammalata, che fosse tutto nella mia testa (come se uno schiocco di dita avrebbe fatto finire quella tortura) di aver causato malesseri a mia madre.. Insomma pur di non ricoverarmi, mi sono ripresa con una nutrizionista della zona, mi ha aiutata tantissimo come fossi sua figlia. Peccato dopo i kg ripresi, essermi tuffata a capofitto nella bulimia. Non lo auguro a nessuno. Nessuno! Sono 6 anni che ho alti e bassi, nonostante fisicamente stia bene non ho un bel rapporto com il cibo tutt’oggi e le mie insicurezze sono aumentate. Ho perso circa 35kg, ero molto in sovrappeso da ragazzina, e perdere tutto quel peso mi ha causato anche la “scomparsa del seno”. Ho un seno orribile. Ho molte smagliature. Mi vergognerei a mostrarmi completamente nuda al mio ragazzo. I miei non hanno avuto soldi per mantenermi le cure, figuriamoci per farmi rifare un seno. Oltre al fatto che non accetterebbero mai una cosa del genere. Per loro le mie frustazioni e fragilità sono ed erano solo cose “dentro la mia testa”. Intanto ero derisa io per i miei difetti. Che poi sono diventati ossessione. Ovviamente molte cose la mia famiglia non le ha mai sapute, molte cose dentro la mia testa. Perché dirglielo?! Tanto erano solo mie convinzioni, fissazioni. Però non mollo, sono verso la luce ormai. Buona vita, tesoro!! Sei bellissima così.

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